lunedì 22 agosto 2011

I Supergini sul tetto delle Alpi - Day One

Partenza!
Com'è, come non è in tanti anni di giri in moto Emma non era mai stata sulle Dolomiti.
Bisognava Rimediare!
Per cui grazie ad una dritta di Bug abbiamo fermato una camera in un Meublè di Auronzo di Cadore per due notti in modo da fare una bella scorpacciata di panorami.

Questa volta è il turno del Multi a portarci in giro...e subito ci scontriamo con una pesante verità...le borse di serie non tengono una mazza!
Per tre giorni in cui saremo vestiti solo da moto direi che il trittico si è sufficiente....volendo progettare qualcosa di più occorre attrezzarsi con le borse maggiorate e/o qualcosa di diverso.

Partenza Mercoeldì 17 agosto con rapidissimo traferimento in autobahn fino a Ponte nelle Alpi.
La motazza ronfa sorniona a 130, gli eventuali sorpassi in due a pieno carico vengono digeriti senza problemi...ecco nelle soste mi accorgo che le nuove scarpe sportive non sono felicissime del trattamento turistico...complici i 35 gradi fanno i riccioli nella fascia centrale... mi sa che dureranno pochissimo!
Ristorante con vista...
La protezione aereodinamica non è il massimo...ma insomma il Multi resta più sportivo di quello che si crede...dovrò cercare un cupolino maggiorato migliore dell'Mra che ho montato.
Arrivati a Longarone troviamo già un po' di traffico...per cui decidiamo di evitarlo in due modi.


Per prima cosa veloce visita alla diga del Vajont... che è sempre un'impressionante ricordo della stupidità umana.
Poi lasciamo immediatamente la statale principale per salire verso Zoldo facendo il Passo Staulanza.
La strada è scorrevole e invita a fare belle pieghe...finalmente i panorami iniziano a lasciare senza fiato..le Dolomiti sono sempre le Dolomiti....con buona pace di altre località.
Arrivati in prossimità di DONT (un paese una negazione mi vien da dire...) ci fermiamo in un ristorante con terrazza con vista sul monte Pelmo..


Dieta Ferrea!
Siamo in montagna?
Siamo in ferie?
Siamo dei cessi?

Visto la risposta affermativa a tutte e tre le domande non possiamo trattenerci e prendiamo dei tipici piatti dietetici montani...
Tagliere di salumi e formaggi per Emma e piatto di polenta,funghi, Formaggio e salsiccia per il sottoscritto...
...sapete ho una linea da mantenere!!!!
E poi diciamocelo...si gira in moto soprattutto per andare a mangiare e chi dice il contrario mente sapendo di mentire!!!


Dopo una bella pausa a goderci la temperatura mite rispetto alla pianura padana, ci rimettiamo in sella e raggiungiamo Selva di Cadore e proseguiamo con la scalata del Passo Giau.
Valentina sul Giau

La strada è bellissima, ci sono dei bei tornanti e il fondo è ottimo....e poi SACRILEGIO....hanno messo i velox!?!?!?!??
Nelle ultime rampe prima di arrivare al passo ci sono Velox...ma daiiiiii.....
Meno male che il panorama arrivati in cima è sempre uno dei più incredibili e mi fa passare lo stupore misto a nervoso :-P!
Il Giau rimane saldamente nei primi posti della mia classifica dei passi più belli d'Italia.
Tira un po' di vento e fa freschetto...ma è cmq caldo per gli oltre 2000 metri...ci sono pur sempre una ventina di gradi.


Mentre ci godiamo il panorama sento un suono famigliare...un signore sta arrivando con una stupenda 150 GL del '64..che tra l'altro è una delle mie Vespe preferite.
Dallo zaino da trekking spunta il cane... e nemmeno piccolo!!!!
Non faccio in tempo ad avvicinarmi che arrivano la moglie e il figlio in sella ad una 125 Primavera!!!!
Super Vespisti sul Giau!
Alla faccia della famiglia appassionata!
Dichiaro il mio essere Vespista e la Signora mi dice:"Ah che bello! A noi piace viaggiare con queste signore! E' un altro modo di vivere...la settimana scorsa eravamo a Leuca!"
E si mette a ridere lasciandomi di stucco...
Così a naso ricordo che Leuca-Giau saranno 1300-1400 km...e che un GL viaggia a 60-65 Km/h di crociera...che dire RESPECT!

Salutiamo e ripartiamo verso Cortina.
Che al solito si conferma centro mondano e superfigoso...ecco non fa per me...
Dribbliamo il traffico e ci lanciamo verso il Passo Tre Croci in direzione Misurina....non me lo ricordavo molto...e forse c'è un perchè....
Carreggiata molto stretta, asfalto sfatto e traffico massivo....insomma due coglioni!!!
Meno male che la coppia da rimorchiatore del Multi ci fa schivare le macchine come birilli e possiamo raggiungere il lago dove facciamo una bella sosta sotto le Tre Cime.
Emma sulle Tre Cime.

Ripartiamo proprio per scalare la strada a pagamento che porta al Rifugio Auronzo proprio sotto al simbolo delle Dolomiti.
Il panorama dalla cima lascia senza fiato e fa rivalutare i 9 euro spesi nel pedaggio.
Davvero, davvero e ancora davvero spettacolare non ci sono altri commenti possibili.

La temperatura scende velocemente. Qui in cima i gradi sono 16...che col traforato non sono proprio tanti.
Per cui ci riempiamo gli occhi di immagini meravigliose e riprendiamo il Multi in direzione hotel...
L'arrivo ad  Auronzo è abbastanza rapido e prendiamo posto nella  "fantastica camera" che ci hanno riservato...
Che dire in giro è tutto pienissimo e non possiamo rifiutare...però avere una stanza le cui finestre danno sul parcheggio interno per cui se non voglio mostrare il culo a tutti devo tenere chiuse le persiane non mi da molto il senso della Privacy....per non parlare della panchina posta fuori della finesta del bagno a circa 30 cm in linea d'aria dalla tazza...
Panchina che sembra calamitare le attenzioni di tutti i visitatori dell'hotel...che fanno il turno per sedercisi... e che non se ne vanno nonostante tutti i miei tentativi di creare odori e rumori osceni...
Miracoli delle Dolomiti!
Ma bando alle ciance, doccia, cena e giretto per Auronzo e via a nanna...domani ci aspetta il Grossglockner...the Top of Austria...

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