mercoledì 5 giugno 2019

I Peones al Tazio Nuvolari!!!

Mi ci sono voluti due giorni per lasciar sedimentare le emozioni e riuscire scrivere qualcosa per  trasmetterle.
Sicuramente il 3 giugno 2019 sarà una giornata che ricorderò per molto tempo.
Ma molto tempo.
Dopo la bellissima esperienza a Castelletto con la Gladius (Ecco il link https://dinamotardo.blogspot.com/2018/10/mentalita-racing.html ) , mi era rimasto il tarlo di provare una pista più seria con una moto ancora più racing.
Il tarlo era rimasto bello forte anche al Tinto, che avendo saltato l'appuntamento di Castelletto per un imprevisto, aveva una voglia matta di fare la stessa esperienza.
Sono bastati pochi messaggi al buon Fabrizio che la macchina organizzativa é partita.
Subito si è aggiunto Stefano, che essendo di Milano,per una volta non deve fare trasferte intercontinentali per fare due ore ad Adria con il mitico Gixxer che sta per raggiungere quota 200k km (!?!?!).
A ruota le new entry Davide e Nicola , con le loro cavalcature assolutamente serissime.
Davide un bel zx10 2008 uso pista e Nicola una Tuono V4 molto pimpata e pimpante!!!
A questo punto potevamo accontentarci?
Direi proprio di no.
In attesa del Briefing
Per cui abbiamo preso il box 10 in esclusiva per fare quasi i seri per davvero.
Ma perché il Tazio Nuvolari che in fondo per noi é un po' in culo ai lupi?
Perché nel frattempo il buon Luca Carughi é diventato il responsabile dei corsi, e già il fatto di avere lui al box a darci consigli non è poco.
Proprio per questo io e il Tinto decidiamo che oltre al noleggio delle moto, faremo un'ora di corso One to One con Luca, per vedere di alzare un po' l'asticella della nostra guida.
Visto il meteo assolutamente devastante di maggio, avevamo tutti un po' paura che alla fine ci saremmo trovati con il cerino in mano, e invece il fato ha deciso "brutto tempo anche basta" e che la giornata si svolgesse sotto ad un caldo tropicale....
In fondo dopo Adria con 42 gradi, se non sudiamo non siamo felici ...
La macchina organizzativa ha accelerato nei giorni pre evento considerando ogni più piccolo aspetto...
Che si è tradotto in auto cariche in maniera imbarazzante di qualsiasi cosa potesse anche solo essere necessaria.
Per dire ho portato 3 paraschiena e una tanica di benzina....così aggratisse...
La sveglia é stata bella difficile, visto che Nicola é andato a prendere Davide alle 4.30 e io alle 5 ero già in viaggio per andare a prendere Tinto.
Arriviamo più o meno insieme per le 8 in circuito e trovo subito Luca che ci porta ad iscriverci e segnale che i lavori sono già in corso al box 10.
Sbrighiamo la parte amministrativa e andiamo finalmente ai box a vedere cosa aspetta a me e al Tinto.
Al primo posto abbiamo una fantastica Hornet che per usare un eufemismo é bombardata a manetta.
Cosí per dire ha la forcella rovesciata, impianto completo Brembo Supersport, mono mupo, cambio elettronico rovesciato ecc ecc
Al secondo posto una r6 2006 altrettanto bombardata, cartucce mupo pressurizzate alla forcella, mono, pedane, kit yec Supersport ecc ecc si parla di oltre 120cv alla ruota....
Io ho la bava alla bocca e gli occhi a cuore.
Dato che il primo a fare il corso sarà il Tinto alle 10, ci accordiamo perché sia lui ad usare la r6 che avendo il cambio dritto ha sicuramente un tempo di adattamento più veloce.
Già non conosciamo le moto e la pista, avere anche il cambio rovesciato mai usato da entrambi,  non é banalissimo.

ma dove siamo capitati!
Al solito io sono ignorante come un paracarro e accetto volentieri la sfida ulteriore.
Alle 8.30 andiamo a fare il briefing obbligatorio di sicurezza.
Ok solite cose, le bandiere, qualche traiettoria e tutta usa serie di consigli di sicurezza, tipo come uscire dai box, come e dove segnalare il rientro  e un minimo di norme di comportamento.
Onestamente giusto tutto, ma non nego che mi abbia messo una certa agitazione, insomma dalle parole dell'istruttore sembra che la gente si sdrai ogni 3x2 combinando le peggio cazzate...
Facile che sia vero, ma di certo non tranquillizza eh.
Ottenuto l'agognato bollino torniamo ai box e finiamo la preparazione.
Guardandoci in giro per il paddock la tensione non è che scenda poi più di tanto.
Il livello dei partecipanti sembra decisamente alto.
Nel box di fianco al nostro c'è un gruppo di duetempisti arrivati con il furgone di un team e nel box successivo c'è il bilico del team del pilota-youtuber Nasca che sta scaricando moto preparatissime a profusione...
In giro per il paddock vedo una ducati v4r, varie V4 normali, R1 e zx10 ultime serie tutte uso pista...
Ammazza oggi ci fanno neri....
Io e Tinto siamo i primi ad essere pronti, un po' perché non abbiamo le moto da scaricare e preparare e un po' perché avendo subito dopo il corso é sensato girare un po' per avere qualche idea sulla pista.
Premio top del top a Stefano che nel controllare la pressione delle gomme subito prima di entrare, si accorge di aver montato alla rovescia il cerchio anteriore.. il senso di rotazione della gomma é sbagliato per cui deve smontare il cerchio e girarlo.
Le nostre motorette
Davvero niente male, ma in fondo siamo o non siamo peones?

Entriamo io e Tinto,  o meglio entra Tinto perché la hornet ha l'avviamento a spinta e non riesco a metterla in moto perché non tiro l'aria...
Già questo mi agita un po'...ma dopo qualche tentativo e non so quante madonne riesco ad entrare anche io.
Non c'è molto traffico per cui siamo abbastanza tranquilli.
La hornet mi dà subito confidenza e provo ad allungare, ma tra la pista sconosciuta e il cambio rovesciato esco dopo una decina di giri dichiarando un convinto " non ci ho capito un cazzo!!!"
Nicola e Davide stanno entrando e le mie parole li aiutano a rilassarsi zero ...
Come metto a proprio agio le persone io...
Fa già caldone bevo tanto e mi scambio le info con Tinto che é messo come me.
Chi ben inizia...
Attimo di pausa e rientriamo.
Vado decisamente meglio, mi ricordicchio la pista, mi devo concentrare un pelo meno sul cambio e per questo mi sento più fluido e inizio a  grattare saponette e dare più gas.
Rientro ai box decisamente più galvanizzato.
Sono ormai quasi le dieci.
Tinto tira il fiato perché fra poco inizia il corso, per cui mi riposo un attimo e rientro seguito da Stefano.
Memore degli insegnamenti di Castelletto, entro e alla prima curva do subito il 100%, tanto le slick sono calde per le termocoperte per cui non ci sono problemi di grip.
Mi sento ancora meglio e mi avvicino ai miei limiti.
Perché ovviamente di avvicinarsi ai limiti della moto non se ne parla eh
4-5 giri tirati e rientro molto soddisfatto.
Sto già lavorando per spostare in avanti qualche staccata e dare gas meglio nella chicane veloce.
Vuol dire che mi sento bene.
La mia idea era di fermarmi un attimo a rifiatare fare una altro run corto  e poi riposare un po' di più prima del corso.
Invece disastro!!!!
La R6 non va in moto per cui, mentre i tecnici ( il Nonno e i suoi due aiutanti) la sistemeranno,  il corso lo dovrei fare io...
Merda ho il fiatone, sono già sudato a bestia e con le gambe che ululano, entrare adesso é una fregatura.
Mi accordo con Luca per avere un attimo per rifiatare, bevo, mi calmo e scambio due parole con gli altri.
Siamo messi tutti uguale, la pista ha un certo numero di punti tecnici che vanno sistemati per bene e  ci vuole impegno per andare forte.
Nel mentre arriva ai box Fabrizio che conoscendo la pista ci dà qualche consiglio.
Sicuramente consiglia di cambiare la pressione delle gomme a Davide che non ha molto feeling col ninjone. Ma il più bello è che " nel rettilineo aspetti il dosso e dopo stacchi. Quando sei comodo poi allunghi ancora la staccata all'inizio del cordolo"
Ci guardiamo tutti esterrefatti?!?!?!?!?
Il dosso?
Nicola e Davide al Box

Ma dov'è?
Ma guarda che noi stacchiamo super prima!?!?!
Sei pazzoooo!?!?
Moriremo tutti ( cit. Joe bar).
Guardo Luca  e gli ho l'ok per iniziare il corso.
Sicuramente non sono al 100%  ma è tempo di partire, e proprio in quel secondo sento l'r6 che va in moto, un banale fusibile out.
Per cui prego Tinto vada pure avanti lei che mi scappa da ridere!!!
Mentre Tinto esce nel suo banco di scuola su due ruote, io riposo altri 10 minuti.
L'accordo era che Tinto facesse 2-3 giri davanti a Luca e poi dentro ai box per qualche consiglio e di nuovo fuori con Luca davanti.
Al rientro Luca mi dice subito " Tinto non va male, basta sistemare la posizione e migliorerà un sacco"
Tinto non rientra.
Iniziano a fargli gesti dalla pit lane, ma non rientra.
Sembra una comica perché continua a girare.
Finalmente dopo 7-8 giri rientra...
Alla faccia della trance agonistica!!!!
Mi ributto dentro.
Un paio di giri dove mi sento bene e bandiera rossa per due a terra alla chicane lenta.
Rientro ai box 5 minuti e dentro ancora.
Faccio il miglior run di giornata, ho le sensazioni di quando sono al mio top, riesco a forzare e godo come un riccio.
Sicuramente sarà il mio turno estremamente più veloce della giornata perché inizio a fare qualche sorpasso, e vista la media dei missili presenti mi gaso a bomba...
Sul rettilineo penso a Fabrizio e arrivo a staccare in pratica al dosso, riempiendo però un paio di Pampers baby dry per l'emozione....mannaggia a te Fabbri!!!!
Ai box pur felicissimo capisco che ho fatto una cazzata,  sono fisicamente cottarello.
Bevo un sacco, gran sali minerali, mi rilasso, ma prima del corso sarebbe stato più saggio fare un'entrata in meno o comunque non tirare a manetta e trovarsi stanco ora...
Ma ormai...
Luca sta parlando con Tinto per gli ultimi consigli e adesso tocca a me.
Entro seguito dal prof e mi metto subito a tirare, primo giro direi ok, secondo giro la hornet ha un mancamento,  come se andasse ad intermittenza a tre, perdo un minimo di concentrazione e alla staccata della 2 metto la prima invece che la seconda, il posteriore sbandiera , mi incasino, ma riesco a riprendere il ritmo.
Però l'incantesimo si é un po' spezzato e non mi sento fluido come prima.
La moto mi fa ancora un paio di tagli e quando Luca mi passa come un fulmine per dirmi di rientrare sono quasi contento.
Ai box segnalo il problema, forse è la riserva, per cui aggiungono più benzina rispetto ai canonici 5 litri.
Luca mi dice che soprattutto a destra sono molto avvitato sulla moto e mi da molto consigli.
la velocità in ingresso è già buona, ma essendo lento a muovermi sulla moto perchè nelle posizione sbagliata, non riesco a far fare alla moto quello che voglio per davvero.
Rientriamo con lui davanti che fa strada. Un paio di giri, mi fa passare
Mi impegno al massimo, vado discretamente bene, ma vuoi il traffico, la pista e moto poco conosciute, il cambio alla rovescia ecc ecc quando provo a seguire i consigli di Luca faccio sempre delle sbavature e sento che non riesco ad esprimermi come potrei.
Luca mi ripassa ( merda con che facilità.... Sono un paracarro cazzo)...Mi fa vedere un paio di punti dove sbaglio e torna dietro.
La moto mi rifá lo scherzetto di targtagliare, anche se solo per 1 secondo, mi scompongo e perdo del tutto ritmo e fiducia.
Inizio a fare gran errori e Luca mi passa e mi dice stai calmo. Due curve al rallentatore, mi resetto e via di nuovo a manetta.
Altri giri pseudo decenti e sono brasato.
Racing-Fabbry

Luca mi passa ma non riesco a seguirlo, gli faccio segno di rientrare e torniamo ai box.
Mentre rifiato ripercorriamo il turno e gli errori commessi.
Sono le 12.40 per cui ci sarebbe spazio per un altro run di 2-3 giri con Luca, ma capisco che non ne ho più. Per cui preferisco desistere. Inutile andare dentro senza lucidità.
Con Luca e Tinto andiamo ad analizzare i video che ci ha fatto con le differenze tra la prima entrata e le successive.
Vedersi in video  con un pilota professionista che ti spiega ogni piccola sbavatura é davvero incredibile.
C'è tantissimo da lavorare, ma tanto tanto tanto, perché occorre sistemare la posizione in sella e  il modo di muoversi sulla moto e da lì ricostruire tutte le traiettorie.
Non é una roba che si fa in 5 minuti.
La pista  alle 13 va in pausa.
Chi ha il cibo se lo magna, mente io Stefano e Tinto andiamo a mangaire al baretto.
Si sente girare ancora una moto, è nasca54 che sta facendo un qualche video.
Che mondo strano...uno youtuber che diventa professionista....mah
Ci scambiamo le impressioni.
Rispetto alle uscite goliardiche fatte ad Adria ci rendiamo conto di essere su un altro pianeta, siamo sicuramente molto più concentrati e pensierosi sul da farsi.
Arrivano le 14 la pista riapre, ma noi ce la prendiamo con calma visto che abbiamo già girato molto e che abbiamo tempo fino alle 16.
Entra subito Fabrizio con il mitico Er6-Pompone che non avendo girato la mattina ha il dente avvelenato.
Ci mettiamo a guardarlo dai box... al secondo terzo passaggio Nicola mi guarda e fa "ma dove cazzo stacca?!!??!!? ".
Ridiamo tutti, maledicendo Fabrizio per la sua velocità.
Bandiera rossa tutti dentro.
Ne approfittiamo e ci prepariamo anche noi.
Alla riapertura della pista rientriamo e dopo un paio di giri bandiera rossa.
Diciamo che qualcuno ha un po' troppa foga e si sdraia eh..
Rientro ancora insieme a Tinto, vedo che va semplicemente malissimo e non capisco.
Prima della chicane lenta ci passa Fabrizio, mi butto dietro di lui, ma nella destra che immette sul traguardo l'hornet muore....passo qualche secondo di morte interiore perchè avevo paura che mi centrassero, poi la moto riprende, ma ormai Fabbri è scappato via insieme alla mia fiducia.
Altro mezzo giro altro problema minore, rientro ne parlo coi tecnici.
Rientra anche Tinto che chiude i giochi.
E' assolutamente cotto per cui giusto evitare di fare cazzate.
A questo punto decido di usare l'R6.
Nuovo reset totale.
Semimanubri, motore che vuole girare superaltissimissimo, cambio stradale non elettronico.
Riuscirò a non tirarmela in testa...booooohhhh
Rientriamo, però dico a Fabbri che non posso nemmeno pensare di seguirlo in queste condizioni.
Metto davanti Davide e Nicola e provo a capire qualcosa.
Facciamo un turno tranquillo, il traffico è molto calato e si riesce a girare più sciolti.
Io torno praticamente al punto 1, capendo zero all'inizio e pian piano riesco a prendere un ritmo decente.
Infatti riesco a stare tutto il turno dietro agli altri due, fino a quando Nicola, che era in mezzo, passa Davide e allunga un pelo.
Preparazione con Stefano che ha appena sistemato il cerchio

Durante il turno ci raggiunge Luca (con la Gladius che ho usato a Castelletto...) che sta facendo un corso di rifinitura a un ragazzo su un cbr600 molto preparato....
No ecco non ci raggiunge, ci passa come se fossimo birilli....una roba impressionante....
L'assurdo è che il tipo col CBR fra una quindicina di giorni avrà qui una gara e vuole scendere dal muro del 30... e Luca a quel ritmo e con la Gladius sta giocando....
Vabbè rientriamo ai box, pausa decisamente un pelo più lunga e via per l'ultimo turno di giornata.
Guido io il trenino con l'R6 e dopo un confronto con Luca provo a guidarla come vuole lei, una marcia in meno in olti punti rispetto alla hornet e gas sempre spalancato.
Vado un pelo meglio e faccio strada per un qualche giro, ma ci sono margini impressionanti da esplorare.
Quasi alla fine mi passa Nicola che allunga con la suao Tuono alla ricerca del tempo e infatti staccherà un notevolissimo 33.
Un risultato davvero invidiabile fatto dopo una giornata intera di turni.
Ormai manca poco alle 18, iniziamo a sbaraccare tutto e prepararci per il lungo rientro.
Siamo tutti semplicementi a pezzi, ma direi tutti molto soddisfatti.
Fra gli abbracci partono già le idee sulle prossime puntate.
E questo credo voglia dire già molto.

Conclusioni
Rispetto ai nostri soliti standard questa è stata una giornata molto più seria e concentrata.
Citando Tinto " ci siamo confrontati con gli adulti".
Un conto è rimanere nella nostra confort zone di Adria e girare con moto conosciute ripetendo di fatto prestazioni sempre più o meno simili.
Diverso è girare su una pista nuova, per alcuni su moto sconosciute, e cercare di lavorare per migliorare le performance.
Pista i cui punti tecnici richiedevano parecchia assuefazione, vedi l'uscita dalla esse veloce in cui si poteva spalancare il gas alla cieca.
Stanchi ma soddisfatti!
Sulle due moto che ho provato farò un post a parte, perchè c'è tanto da dire e mi sembra che questo sia abbastanza infinito.
Mi sento di chiudere con un minimo di analisi dei tempi.
Volutamente ho usato poco sia la telecamera che Racechrono perchè già avevo abbastanza distrazioni, però un minimo di classifica si può fare.
Inarrivabile Fabrizio che con il pompone ha staccato un 32.1 e il traffico gli ha impedito di scendere vicino al 30. Con una er6 eh....
Da qui si capisce perchè stacca dopo il dosso e noi no.....
Bravissimo Nicola con un 33 staccato a fine giornata. Davvero chapeau.
Io e Davide saremo more or less sullo stesso piano.  Dalle riprese di Luca faccio un giro in 38, ma ero già in calo, credo, senza fare lo sborone che nel paio di turni in cui sono andato meglio di aver avvicinato il 35, e direi che Davide sia più o meno li. (Come minimo adesso mi chiama e mi insulta...).
Stefano e Tinto un pelo più indietro, ma di poco.
Bravissimi tutti, perchè visto il traffico molto veloce, viste le 4-5 bandiere rosse e le difficoltà da gestire non era banalissimo finire tutti con il sorriso in faccia.

Non mi resta che organizzare la prossima.
W i Peones!






Nessun commento:

Posta un commento